giovedì 6 agosto 2020

Pandemia mediatica

Il Corona Virus sta perdendo efficacia. non è un 'opinione, o una "bufala" o una boutade. E' un fatto statistico innegabile e se i mass media facessero il loro dovere lo scriverebbero.
Si dice che i casi sono in aumento. Ed è quasi vero, perché in realtà l'apice è stato toccato a fine luglio ed il calo (lieve) è giù in atto. Ma il punto non è se i contagi sono tanti o pochi, il punto è la pericolosità del virus. Questo conta. Di virus ce ne sono in giro a migliaia, ma se sono innocui o poco letali, nessuno ne parla, né si rovina l'economia mondiale. Se questo invece è successo e sta succedendo per il Corona Virus è perché viene ritenuto un virus letale. E non c'è dubbio che lo sia. Però, se il virus perde di pericolosità, allora bisognerebbe diminuire l'allarme, altrimenti si fa della cattiva informazione e si procurano altri danni all'economia, ma anche e sopratutto alla psiche delle persone.
Per sapere se e quanto il virus sia pericoloso bisogna vedere un solo dato. Quella della percentuale di mortalità (death rate)
Ed eccovela:

Il verde sono i guariti con riferimento ai casi risolti, l'arancione sono i morti.
Per essere più chiari la percentuale di mortalità che era al 40& a metà febbraio (solo la Cina praticamente) eed era al 22% ad Aprile, è man mano calata, raggiungendo l'attuale 5,50%. Solo un mese fa era ancora al 7%.
E' una percentuale che si riferisce ai casi chiusi  e confermati, e non riguarda i nuovi casi. Fra questi solo 1% sono considerati gravi. E' quindi del tutto probabile che il tasso di mortalità vada a calare di un ulteriore 1% per fine mese e via via fino ad arrivare all'1-2% che era la cifra stimata inizialmente.
Ribadisco che il 5,5% è un dato storico, non è quello attuale.
se vediamo i dati a livello europeo, il numero dei morti è estremamente esiguo, quasi irrilevante , statisticamente parlando si intende.
lItalia è fra i 5 ed i 12 morti gionalieri, eravamo ad 800 e passa ad aprile. I casi attivi sono 12.500 circa. Siamo sotto all'1%.
La germania ha circa 20 morti a settimana su una popolazione di 80 milioni di persone. i casi attivi sono sui 10.000. Siamo anche qui sotto all'1%.
In Spagna, dove c'è stato un rilevantissimo aumento di casi, fino ad arrivare a più di 6.000 contagiati i morti sono pochissimi. Il massimo, dopo giorni di 0 morti, è stato pochi giorni fa con 26 casi, che possono sembrare tanti, ma paragonati ai quasi 1000 di aprile sono una percentuale del 3%.
Prendiamo gli USA. Qui i mass media battono la grancassa in modo ossessivo perché l'obiettivo è abbattere Trump costi quel che costi. Che sarà una o due menzogne in più se bisogna salvare la democrazia, il pianeta e l'Orso Yoghy? Però i dati sono chiari: in calo non è solo la mortalità ma anche i casi
ecco qua il grafico tanto per risparmiare inutili byte
Da quasi 80.000 a circa 50.000.
Si può supporre che a fine mese i casi saranno tornati dove erano a fine maggio, inizio giugno, ovvero fra i 20 ed i 25 mila giornalieri con conseguente calo ulteriore dei morti.
Ah, piccola chiosa finale. In Italia l'Istat ha reso noto i risultati di una sua ricerca secondo la quale i contagiati sarebbero in realtà almeno un milione e mezzo di persone, il che fa scendere il tasso di mortalità al 2,5%. E pare che a Bergamo i contagiati, e quindi immunizzati, siano quasi al 25%, il che significa immunità di gregge (che è situata secondo gli esperti tra il 20 ed 30 % e non al 60% come dicono i giornalisti)



martedì 4 agosto 2020

IL mare mediterraneo era molto più caldo durante l'Impero Romano !

Ogni tanto gli scienziati fanno qualcosa di utile. Scoprono l'acqua calda, che, in tempi di bufale ed esagerazioni allarmiste, è pur sempre qualcosa-
Ed ecco che una ricerca, tra l'altro commissionata dall'IPCC, (chissà se ne terranno conto o la richuderanno in un cassetto con l'apertura verso il muro...) ci dice che il mediterraneo era almeno due gradi celsius più caldo di quanto non lo sia ora, per un periodo che va grosso modo dal 1 secolo a.C fino alla caduta dell'Impero Romano occorsa nel corso del quinto secolo in cui le temperature crollarono provocando le invasioni barbariche di Goti, Unni e Vandali che devastarono l'Impero d'Occidente ( e in parte anche quello di Oriente)
"Per la prima volta possiamo dimostrare che il Periodo Romano è stato il più caldo degli ultimi 2000 anni ed è durato almeno 500 anni"
I ricercatori spagnoli ed italiani hanno usato campioni di magnesio e calcite come indicatori delle temperature.
Lo studio sul calore del mediterraneo è importante perché il mar mediterraneo è un punto di incrocio fra le correnti calde e dumide di origine subtropicale e quell fredde di origine artica che investono il nord Europa, e quindi è un punto particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici
La comparazione con altri studi e stime delle temperature e dei cambiamenti climatici confermano i dati raccolti dai ricercatori italo-spagnoli
Il grafico mostra le varie stime, quelli in blu è la ricostruzione dei ricercatori. In tutte si mostra come le attuali temperature non sono nulla di eccezionale o fuori dalla norma. Il periodo di caldo definito "Optimum romano"  viene ricollegato all'attività del sole, mentre va ricordato che i livelli di anidride carbonica all'epoca erano più bassi di almeno un terso rispetto a quelli attuali.