domenica 2 febbraio 2020

Gennaio è stato freddo, Febbraio lo sarà ancora di più

Veniamo bombardati in continuazione da affermazioni riguardanti un inverno che, udite udite, neppure ci sarebbe, dal solito mantra sulle temperature sempre più alte e disastri vari che accadranno o stanno accadendo a causa della "crisi climatica" ( dopo riscaldamento globale e cambiamento climatico questo è il nuovo nome che gli adepti al bispensiero usano, chissà per quanto ancora) .
Qualcosa di vero c'è:Dicembre è stato un mese sopra le medie , non solo in Italia ed Europa ma un po' in tutto ilmondo, niente di eclatante o disastroso, ma sicuramente un fatto. Però a Gennaio le temperature sono letteralmente crollate a livello globale sopratutto nell'emisfero Nord.
Non è una mia opinione ma un fatto dimostrato dai seguenti dati


Questo grafico non lascia troppo spazio all'immaginazione: da un grado di anomalia si è scesi di quasi un grado nel Nord emisfero e da 0,8 gradi a o,5 gradi a livello globale. Il calo continuerà, almeno nel nord del mondo anche nella prima parte di febbraio,
In particolare sull'Europa è pronto a scatenarsi quello che in gergo si ciama Burian, ovvero il freddo estremo proveniente dall'Est europa (in realtà proviene dal nord della Scandinavia)
Ecco cosa mostrano le proiezioni del modello canadese GEM per il fine settimana prossimo


Beninteso si tratta di proiezioni, ed altri modelli di previsione come ECMWF e GFS sono, al momento, leggermente più prudenti, tuttavia vanno anch'essi verso una previsione di maggior freddo sia sull'Europa che sugli States e persino in Asia.
Perché succederà  questo? La spiegazione più semplice è quella che vede il Vortice Polare andare in crisi verso la fine dell'inverno, appunto a Febbraio. Nell'Artico si è accumulata una grande quantità di freddo, e difatti i ghiacciai sono ai massimi storici degli ultimi 15 anni (di questo parleremo a breve) e, giocoforza, quando il vortice polare non tiene più, il freddo si dirige, in modo spesso improvviso ed anche relativamente imprevedibile, verso sud. Imprevedibile, si è detto, quindi può anche essere che la traiettoria finisca solo per sfiorare regioni a sud come l'Italia, ma la tendenza dei vari modelli è verso una serie di "rasoiate" artiche verso il sud, e quindi è molto probabile che almeno una o due colpiscano anche l'Italia a breve, e vi sono buone probabilità che ve ne sia un'altra, come successe nel 2018, verso la fine del mese. Insomma, l'inverno non è affatto finito, e le temperature non stanno affatto salendo inesorabilmente, anzi.